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Vestibolo

Certosa. Vestibolo. EsternoSuperato il fossato che cinge tutto il complesso certosino trova collocazione il vestibolo, che introduce al piazzale antistante il tempio, ed è composto da due ambienti.
Il primo è decorato all’esterno da un’Annunciazione posta ai lati dell’arco d’ingresso (in parte ancora leggibile ma mancante di molte parti), da figure di Profeti e Santi posti nelle lunette che raccordano elegantemente i paramenti murari alla copertura, entrambi realizzati nel 1508 da Bernardino de’ Rossi.
Nell’interno spicca un portale marmoreo rinascimentale con medaglioni del fondatore Gian Galeazzo Visconti e dell’ultimo successore Filippo Maria posti ai lati.
Di Bernardino Luini (c. 1516) trovamo i due affreschi di S. Cristoforo e di S. Sebastiano.
Chiude il primo spazio una volta a padiglione impreziosita da decorazioni pittoriche.
Il monogramma GRA-CAR (“Gratiarum Chartusia”, Certosa delle Grazie) campeggia sulla volta del secondo ambiente, più antico, ed è ripetuto per tutta la Certosa.

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