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20. Dipinti murali raffiguranti Storie della Vergine

Affreschi di Storer
Luogo di collocazione
Settima cappella a sinistra
Materia e tecnica
Intonaco / pittura a fresco
Autore
Storer Johann Christophorus (1611 ca. / 1671)
Datazione
ca. 1646
Dimensioni
cm 640 x 510 parete sinistra; cm 640 x 1045 parete frontale

Descrizione breve

Autori: Storer Johann Christophorus (1611 ca. / 1671) - Valletta (1630 / 1660): esecutore delle quadrature.

Soggetto: incoronazione di Maria Vergine con San Giovanni Battista, San Giuseppe, San Brunone e Sant'Ugo tra gli evangelisti Luca e Marco (parete sinistra); assunzione della Madonna tra i profeti Anna e Simeone e Pentecoste tra Anna e Gioacchino (parete frontale); Risurrezione di Cristo (parete destra); il profeta Ezechiele e re Davide (controfacciata).

L'esuberante decorazione della settima cappella di sinistra, realizzata intorno al 1646 (o al più tra il 1649 e il 1652) dal pittore tedesco Johann Christoph Storer, si sviluppa sull'intera superficie murale della cappella in simbiosi con le quadrature attribuite al Valletta, molto sobrie in confronto a altre cappelle della Certosa. La cromia accesa e il dinamismo accentuato dei personaggi dimostrano la vicinanza dello Storer ai modi di Rubens e di Van Dyck e il suo affrancamento dalla tradizione figurativa borromaica e dal manierismo veneziano e lombardo. La decorazione si sviluppa cronologicamente dall'altare alla parete opposta. Ai lati dell'altare è raffigurato Cristo risorto che appare ai soldati (a destra) e agli apostoli (a sinistra). Proseguendo sulla lunga parete frontale della cappella si incontrano la Pentecoste e l'Assunzione della Vergine. Alla discesa dello Spirito Santo sulla Vergine e sugli apostoli assiste anche San Bruno, prostrato a terra. Alcuni dei personaggi di questo riquadro sono identificabili: dietro Maria vi è forse San Pietro, dalla barba bianca, mentre a destra il giovane San Giovanni sembra discutere con San Matteo, intento a scrivere il Vangelo. Il riquadro principale della parete sinistra mostra infine la Vergine incoronata dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, alla presenza di San Giovanni Battista, San Giuseppe e due personaggi in abiti certosini, da identificare probabilmente con i due santi dell'ordine più importanti, Brunone e Ugo. L'apparato scenografico include lateralmente una coppia di angeli e una di personaggi maschili finora indicati genericamente come "profeti", figure massicce, straripanti e espressive. In realtà, come indicato dall'atto del personaggio più anziano, intento a scrivere su un libro, si tratta di due evangelisti, Luca a sinistra e Marco a destra. Di più sottile e raffinata ricerca iconografica sono le figure che intervallano i riquadri principali e soprattutto i monocromi posti sui loro piedistalli, finora poco indagati. Come suggeritomi da A. Spiriti, partendo dalla controfacciata, verso l'altare è rappresentato il profeta Ezechiele, riconoscibile per l'iscrizione del cartiglio che riporta un suo proverbio. Sul suo piedistallo figura l'arca sovrastata dal fuoco del roveto ardente, in una insolita commistione. Sul lato opposto è ben riconoscibile Davide che suona la cetra: le sue lodi al Signore sarebbero più dolci di un favo di miele, come suggerito dal monocromo sottostante che riproduce appunto questo soggetto. Sulla parete frontale sono raffigurati quattro personaggi. Due profeti affiancano l'Assunzione: si tratta probabilmente della profetessa Anna e del profeta Simeone, sul cui piedistallo figura l'arca dell'alleanza. Ai lati della Pentecoste vi sarebbero invece i genitori della Vergine, Anna e Giacchino. Sui loro piedistalli sono rappresentati due emblemi mariani delle litanie lauretane: la fonte sigillata e la torre davidica.
(E.C.)

Bibliografia

1600 Manoscritto Braidense. [Matteo Valerio et alii], Memorie della Certosa di Pavia, Milano, Biblioteca Braidense, AD.XV.12.20, prima metà XVII sec. (vedi ediz. R. Battaglia, 1992)

1777 F. Bartoli, Notizia delle pitture, sculture ed architetture d'Italia, in Venezia, presso Antonio Savioli, tomo II, 1777, p. 67

1988 F. Moro, Giovanni Cristoforo Storer, in Pittura a Pavia dal romanico al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano, Cassa di risparmio delle province lombarde, 1988, p. 307

1992 R. Battaglia, le "memorie" della Certosa di Pavia [Manoscritto Braidense], in "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", classe di Lettere e Filosofia, s. III, vol. XXII, I, 1992, p. 128

1998 F. Frangi, Francesco Cairo, Torino, U. Allemandi & C., 1998, pp. 110, 120 2006 E. Bianchi, in Certosa di Pavia, progetto e cura artistica di F. M. Ricci, Parma, Grafiche Step editrice, 2006, p. 111, n. 151

Affreschi di Storer1
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